Radiazione solare e calore
Le piante, ed in particolare la vite, sopportano generalmente bene la luce forte e le alte temperature, se avvengono gradualmente; d'altro canto, gli sbalzi termici improvvisi sono generalmente molto più pericolosi. Infatti, il calore elevato aumenta il fenomeno dell'evaporazione, disorganizza le strutture cellulari e distrugge le proteine.
- Il sole brucia
Le scottature solari sono abbastanza comuni nelle piante, come nelle viti. Compaiono sulle parti erbacee a temperature superiori a 42°C, ed in particolare sugli organi solitamente ombreggiati. Si possono così osservare disseccamenti parziali delle foglie , la cui lamina diventa bruna e si necrosi su aree più o meno estese. Sugli acini è essenzialmente il lato più esposto al sole ad essere colpito. Quindi, una lesione bruno-rossastra appare su un lato del frutto, successivamente l'intera bacca può seccarsi. Se lo stress è elevato, l' cluster intero è interessato.
Si noti che questa malattia non parassitaria sembra più grave nei terreni molto sassosi o di colore chiaro e negli appezzamenti particolarmente esposti alla radiazione solare.
- Stress idrico
Durante la stagione calda, le viti possono anche affrontare uno stress idrico che si tradurrà in arricciamento delle foglie e imbrunimento delle lamelle. Se la mancanza di acqua è elevata, può verificarsi necrosi fogliare.
Si noti che l'irrigazione a pioggia è una tecnica (quando può essere attuata) che consente di abbassare la temperatura nel vigneto.