Danni e fastidi
A differenza di altri moscerini della frutta che sono attratti da frutti maturi o in decomposizione, D. suzukii è in grado di causare danni diretti senza la presenza di lesioni e su bacche sane. Questa specie infatti attacca l'acino intatto dell'uva, prima della maturazione, grazie al suo organo di deposizione (ovopositore) che gli permette di perforare la buccia degli acini sani per deporre le uova (figura 1).
Le larve consumano la polpa che provoca la comparsa di un collasso parziale della bacca prima che si disintegri completamente (figura 2).
La Drosophila suzukii si osserva generalmente più in particolare sui vitigni a bacca nera. Questa mosca infatti è attratta soprattutto dai frutti di colore scuro, quindi attacchi più marcati ai piccoli frutti in genere: fragole, lamponi, more, ciliegie, ecc. dove questo insetto ha causato gravi danni negli ultimi anni.
La creazione di ferite da deposizione delle uova porta allo sviluppo di parassiti secondari come lieviti e batteri responsabili del marciume acido e solitamente trasmessi da Drosophila melanogaster sui frutti troppo maturi (quindi piuttosto sull'uva bianca) o alcuni funghi saprofiti come il Rhizopus stolonifer anch'esso coinvolto nella la liquefazione del frutto o Botrytis cinerea responsabile del marciume grigio.